Il collettivo olandese Droog Design, sempre un passo avanti agli altri, ha deciso di capovolgere il concetto di pirateria in Cina, organizzando una mostra con il Today Art Museum di Pechino e l’Oct Art and Design Gallery di Shenzen e le loro copie di oggetti cinesi nel Hi space, zhen Jia shopping, centro commerciale di Guangzhou.
Mentre le compagnie cinesi e il governo lottano per estirpare la loro fama oramai largamente consolidata di imitatori (tema già affrontato da VdA), il progetto di Droog Design dal nome significativo The New Original suggerisce che il processo di imitazione può andare oltre la mera replica nel momento in cui vengono messi in atto dei piccoli adattamenti che possono rappresentare un elemento di innovazione per quegli stessi oggetti copiati.
Gli oggetti in mostra includono una tradizionale teiera cinese con un manico più robusto e un ristorante cinese all’interno di una vasca per pesci. In totale saranno 26 gli oggetti in mostra che sono stati creati a Shenzen -che Droog ha soprannominato l’epicentro della cultura dell’imitazione- nell’ambito di un workshop organizzato dal Droog Lab. Tra i designers che vi hanno preso parte ci sono Richard Hutten, Ed Annink, Stanley Wong e Urbanus. La Direttrice e cofondatrice di Droog Renny Ramakers ha dichiarato in una recente intervista che si è raggiunto un livello tale di saturazione nel design e nel mercato che è tempo di pensare a come utilizzare tutto questo surplus e usarlo nella progettazione, e che in un certo senso l’imitazione può anche essere vista come ispirazione.
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