Il Museo che salta decisamente all’occhio con i suoi 200 m di lunghezza, sorge nel fiorente quartiere di Harbin e sembra un'anomalia rispetto ai suoi dintorni densamente popolati.
Il Museo incarna alcune delle idee formali e concettuali che definiscono la poetica dello studio di architettura - con sede a Pechino - MAD, ovvero il portare in un contesto quotidiano un’espressione architettonica che parte da un concetto naturale ma poi lo sviluppa in maniera astratta. Così, in questo edificio di 13 mila mq le frontiere tra solido e liquido si confondono con un riferimento al paesaggio locale.
L’esterno è coperto da lastre di alluminio che riflettono gli esterni e la luce che cambia. I muri esterni assicurano la minor dispersione di calore possibile mentre le aperture che seguendo la forma movimentata sono disseminate nei punti più strategici assicurando così sufficiente luce naturale alle tre grandi hall all’interno. Il museo ospita sculture lignee locali così come dipinti di paesaggio con raffigurazioni dei rigidi inverni locali. Il museo nel contesto urbano è un punto di rottura. In un certo senso rompe la noiosa griglia urbana circostante rivitalizzando l’intorno con una nuova attrattiva culturale.
NEWSLETTER
CAN'T FORGET ITALY SRL - VIA PASSARELLI 113, 75100 MATERA ITALY - VAT NUMBER: 01234760773