Un team guidato dallo studio norvegese Snøhetta realizzerà il progetto di riqualificazione urbana di Times Square. L’obiettivo di questa operazione è quello di migliorare l’utilizzo pubblico della piazza: l’accesso pedonale e le infrastrutture legate ai vari eventi che si tengono nella piazza durante tutto l’anno. Il concorso per Times Square era stato avviato durante il programma Design and Construction Excellence lanciato dal sindaco Bloomberg. La transizione della zona di Broadway compresa tra Herald Square e Columbus Circle in una zona “pedestrian friendly” comincia già nel maggio 2009 con un progetto pilota, nell’ambito del quale lo studio londinese di architettura Billings Jackson, che ora collaborerà con lo studio Snøetta, aveva lavorato sul trattamento delle superfici, lo zoning e l’arredo urbano. Successivamente il sindaco Blomberg conferma che l’interdizione al traffico urbano della zona sarà permanente. I lavori di costruzione cominceranno nel 2012. Nel mentre potremo ammirare il trattamento temporaneo della superficie ad opera dell’artista Molly Dilworth con un’opera intitolata Cool water, Hot Islands
La scelta dello studio norvegese non è una sorpresa poiché è uno dei 28 studi di architettura che collabora al programma Design and Construction excellence. La preferenza dello studio norvegese per la public art, l’architettura del paesaggio e la sostenibilità, ha sicuramente giocato a loro favore,
per quanto essi poi siano diventati noti ad un pubblico più vasto con progetti quali la Biblioteca di Alessandria o la Oslo Opera House. Per quanto riguarda Times Square il processo di progettazione è agli albori. Non sono ancora stati stabiliti tempistica e budget ma sappiamo che sarà un progetto mirato al miglioramento dell’utilizzo pubblico in particolare pedonale della piazza, e del trasporto, come ha dichiarato il direttore dello studio Snøhetta a New York Craig Dykers.
Lo studio è stato fondato in Norvegia nel 1989 quando un gruppo di giovani architetti vince il concorso per la biblioteca di Alessandria. Ora hanno una sede a Oslo e a New York dal 2004, quando gli viene commissionato il National September 11 Memorial and Museum al World Trade Center. Sono stati insigniti di numerosi premi: nel 2002 e nel 2008 vincono il Word Architecture Award rispettivamente per la Biblioteca Alessandrina e il Norwegian National Opera and Ballet, oltre ad aver ricevuto il premio Mies van der Rohe nel 2009, il European Prize for Urban Public Space, e l’International Architecture Award and The Global Award for Sustainable Architecture in 2010.
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