Redazione

Milano Design Week | VdA Partner ufficiale

E’ iniziata la grande kermesse del design a Milano e VdA come Partner ufficiale non poteva mancare nel presentarvi il programma del week-end.

L’evento meneghino, organizzato congiuntamente da Gruppo Mondadori e Gruppo RCS per sostenere le aziende del comparto arredo, tra le principali eccellenze dell’industria italiana, propone al pubblico una Notte Bianca di puro design per tutta la città in un fitto programma (scaricabile dal sito ufficiale), che sottolinea il tema: “Diamoci del tu. Dialoghi fra arte e design“.

Attività no stop, che animano l’intera città fino a domenica 9 ottobre tra manifestazioni, happening e negozi di settore trasformati per l’occasione in contenitori di eventi tra creatività, gastronomia, teatro e arte. Per citare alcuni showroom, che resteranno aperti fino alle h22: B&B Italia in via Durini 14, Calligaris in via Tivoli – angolo foro Buonaparte, Cassina in via Durini 16, Furlani for Pedrali in via Alessandro Volta 10, Kartell in via F. Turati – angolo Via C. Porta, Luceplan in Corso Monforte 7, Natuzzi in via Durini 24 e Poltrona Frau in via Durini 1.

L’evento comprende, per il primo anno, anche alcune tra le più importanti istituzioni dell’arte e della cultura milanese quali la Triennale Design Museum, il Museo del Novecento e il Civico Museo Archeologico, insieme al Circuito delle Case Museo di Milano, il Conservatorio di Milano, la Borsa Italiana e l’Orto Botanico. Insomma, da non perdere!!!

Londra | Whisky Den by Anonymous Artists

Restyling del designer Olivier Ward di Anonymous Artists, da un vecchio negozio di whisky, nel quartiere chic di Covent Garden a Londra, ad una distilleria-coffe bar, il Balvenie Whisky Den.

Un processo di recupero organico, dove sono stati impiegati solo materiali riciclati con oltre 3.500 doghe di legno di imballaggio utilizzati per rivestire pareti, tetto, pilastri e una scala. L’odore del legno è incredibile, come tutti i mobili, creati da circa 15 vecchie botti restaurate a mano e sul posto.

Una volta all’interno, gli ospiti potranno navigare la strada della fermentazione del malto come se fossero in un gigante whisky Tun, con sedili che sbucano dalle mura e pavimenti ricoperti di vero orzo.

Hong Kong | Ozone by Wonderwall

118 mq con terrazzo, Ozone è il lounge bar più alto del mondo, sito al piano superiore del nuovo Ritz-Carlton di Hong Kong. Spettacolare progetto dell’architetto giapponese Masamachi Katayama, Wonderwall.

Un luogo pieno di sorprese ed emozioni ad ogni angolo, che si entri dal bar, dalla hall o dalla sala da pranzo per gli effetti cromatici, dati dalle texture luminose alle pareti, e le morbide forme progettate ad hoc di design d’interni.

Il tema è un ambiente antropizzato della natura in un mondo immaginario, fatto di linee che vanno dal pavimento al soffitto, tendaggi dai motivi geometrici che a volte si replicano sul soffitto e alle pareti, di colonne nascoste da ondulate sculture tridimensionali e miriade di luci a sfera che pendono da varie altezze.

Il tutto rigorosamente No infradito, sandali da spiaggia e per gli uomini, No t-shirt e pantaloncini.

Busan | Teatro di Lacoste+Stevenson

Progetto del team australiano Lacoste + Stevenson architects in collaborazione con ARUP Sydney per il Teatro dell’opera sull’isola artificiale creata nel porto di Busan, Corea del Sud.

Un nuovo complesso culturale, che aprirà i cantieri solo ai primi mesi del 2014, con l’obiettivo di massimizzare il parco circostante, dalla capienza di più di 20.000 persone, rendendo l’architettura un mezzo flessibile per grandi eventi all’aperto.

Il design, concepito come un guscio luccicante ad ispirazione ‘suseok‘, forma d’arte coreana realizzata su pietra, è caratterizzato da una facciata mobile che si apre e si chiude a seconda delle esigenze o dal tipo di evento in programma. L’accesso è dato da una passerella di grandi dimensioni come un ponte levatoio od una pedana di una navicella spaziale ed il Concert Hall è posizionato sopra il teatro lirico, creando un’altezza impressionante nello spazio interno del foyer.

Kiev | Twister Restaurant by Makhno+Butenko

Un ristorante su due livelli nella capitale ucraina davvero singolare è il Twister Restaurant, arredato dal team di progettazione di interior design Sergey Makhno e Vasily Butenko, secondo ispirazioni legate al tema della natura con richiami fiabeschi di animali e alle pareti texture di conifere della cui forma è replicata in frattale negli scultorei arredi.

Oltre alle zone dedicate alla ristorazione, c’è l’area bar a nido di uccello, dove poter sorseggiare un cocktail su sedili simili a baccelli ed esser circondati da pareti coperte di paglia e bastoni.

Le evocazioni continuano e sono marcate dalla scelta di lampadari pendenti, che ricordano la pioggia, e di una tavolozza di colori dai toni caldi e morbidi, che vanno dall’ocra, marrone e beige per un senso di calma e confort.

Ronchamp | Convento di Renzo Piano

Costruire accanto ad un monumento nazionale francese come la cappella di Notre Dame du Haut a Ronchamp di Le Corbusier è un onore e al tempo stesso una grande responsabilità, che solo Renzo Piano è riuscito a realizzare creando un luogo discreto, fatto di quiete e di silenzioso magistrale.

Il nuovo convento è destinazione internazionale per 100.000 visitatori l’anno; pellegrini religiosi e culturali, nonché alloggio per le 12 Clarisse, che hanno lasciato la loro casa a Besançon (sede da 800 anni), in modo da essere più vicini alla famosa cappella. 2,7 m2 con libreria, cappella, oratorio ed una sala dalla facciata in zinco e vetro, che in inverno ha sempre un caminetto acceso, per l’accoglienza e la preghiera. Tutto è stato progettato e realizzato nei minimi dettagli dalle sedie agli interruttori della luce ai mobili interamente in legno, così come il color arancio alle pareti per dare un senso di protezione e calore.

Budget di 9 milioni di euro (un terzo per alberi e paesaggio) ottenuto da finanziamenti governativi locali, donazioni caritative e religiose, e dalla vendita dell’ex convento delle suore.

Foto © Michel Denancé & Sebastien Bozon/AFP

Varsavia | Zuo Corp by SuperSuper&Inside/Outside

Un pop-up store di abbigliamento del marchio indipendente Zuo Corp., progettato per resistere alla pioggia, alla neve e fino a -20 ° C da Super Super (Hanna Kokczyñska, Jacek Majewski) in collaborazione con Inside/Outside (Agnieszka Kuczyñska).

Il negozio temporaneo, come l’allestimento di una mostra, è rimasto aperto per soli 3 mesi di fronte al popolare Miedzy Nami caffè a Varsavia. Lo scopo era quello di ottenere il massimo effetto con il minimo, infatti, è l’insieme di due container prefabbricati collegati tra loro dalle dimensioni minime (4,65 x 5,60 x 2,31 m), così come il budget speso di 10.000 euro.

Gli esterni neri, che evocano lo spirito della scatola magica, rendono l’insieme poco appariscente e come si dice: il nero snellisce, quindi di un “oggetto” molto piccolo. Ma in contrasto, l’interno, suddiviso in tre funzioni principali: sala espositiva principale, piccola area con strutture di stoccaggio e spogliatoio, è completamente rivestito di specchi a effetto di infinito spaziale, ulteriormente accentuato da fasci luminosi bianchi a LED.

Mason City | Historic Park Inn by F.L.Wright

Recentissima news: il celebre Historic Park Inn a Mason City nello Iowa, progettato nel 1910 da Frank Lloyd Wright ha riaperto i battenti.

Una ristrutturazione fedele e completa col ripristino del mattone originale, la facciata in terracotta e le vetrate decorate artigianalmente in un design fortemente influenzato dall’architettura europea. Un restauro costato più di 13,5 milioni di euro e durato 18 mesi di cantiere, ora, tra Des Moines e Minneapolis Street, è di nuovo operativo uno degli ultimi progetti del celebre Maestro di proprietà dell’organizzazione no-profit Wright on the Park e gestito dalla Stoney Creek Hospitality Corp.

Ai tempi della sua edificazione, le camere da letto erano dai 2,4 ai 3 m con servizi igienici in comune nelle hall, ad eccezione delle upgraded room dotate di vasca clawfoot, condivisa da due stanze vicine. Oggi, una di queste particolari vasche fa parte dell’arredamento della suite storica e in totale l’hotel dispone di 27 camere moderne, 8000 mq di sala per congressi, wine room ed un ristorante a 5 stelle per un immancabile appuntamento-soggiorno a tutti gli appassionati di architettura.

Hainburg | Chiesa M. Luther di Coop Himmelb(l)au

In tempi da record, la chiesa protestante Martin Luther con santuario, sala parrocchiale e spazi supplementari ad opera dello studio Coop Himmelb(l)au, è stata costruita, sul sito di una chiesa preesistente, nel centro città di Hainburg in Austria.

Struttura autoportante di 23 tonnellate, simile ad un grande “tavolo” in stucco ricurvo appoggiato su quattro gambe-colonne in acciaio dalla capienza di 50 persone. Ambienti sobri e di grande quiete con un gioco di luci e trasparenze intrinsecamente legato a principi teologici, perchè l’illuminazione naturale proviene dall’alto (dei cieli) dalla copertura, e da tre grandi vortici a spirale, ossia aperture o lucernari; tre come il numero per la Trinità.

La facciata grigia ricorda il convento La Tourette di Le Corbusier, ed è una pelle di 8 mm di spessore composto da piastre in acciaio curve saldate su un telaio a griglia come rivestimento protettivo. Alto 20 m in acciaio rivestito, dalle fondamenta, in cemento e che accoglie i visitatori dal piazzale, è la torre campanaria, dalla linea scultorea, nonché prodotto di una moderna tecnologia di costruzione navale.

Foto di Duccio Malagamba.

Mérida | Factoría Joven di Selgascano

Factoría Joven nella periferia di Mérida in Spagna, un nuovo centro di attività urbane di 3090 m2, è un bell’esempio di cosa può fare un’istituzione regionale se lavora per la comunità locale.

Progettisti del calibro di José Selgas e Lucìa Cano sono stati ingaggiati per realizzare e soddisfare le esigenze dei giovani della città per toglierli “dalla strada”. Una struttura-monumento permanente simile ad un grande baldacchino costato € 1.200.000, aperto a tutta la città e a chiunque voglia andarci per fare skate, danze hip-hop, arrampicata, creare graffiti e inclusi sono a disposizione un laboratorio informatico, uno studio di danza, sale riunioni, spazi per il teatro, video e musica.

Un luogo colorato, multifunzionale e ricreativo, dove vi sono stati impiegati elementi di riciclo e materiali da costruzione economico, strutturato da una serie di volumi con planimetrie ovali a moduli isolati per gli accessi indipendenti. Una grande copertura termica, di un metro di spessore, protegge i giovani dalla pioggia e dal sole, e regola il controllo del clima all’interno delle aree di attività. Oltre alla funzione di protezione, il suo effetto traslucido dato dai pannelli in policarbonato, ha anche un valore estetico in quanto concepito come una nuvola fluttuante. Rampe di cemento liscio e half-pipe si snodano tra il policarbonato e l’acciaio incorniciati da torri di sostegno, che alla sera si illuminano, creando un esplosione di colori brillanti dalla forte vivacità, assolutamente insolito negli edifici di questo tipo.

Foto di Roland Halbe e Iwan Baan.

Scroll to top