Dieci anni di capolavori per i quarti giapponesi a vincere il premio Pritzker 2010 per l’architettura, vale a dire il Nobel del settore, che vanta maestri internazionali tra i vincitori delle precedenti edizioni come: Aldo Rossi e Renzo Piano, gli statunitensi Frank Gehry e Philip Johnson, il francese Jean Nouvel, il brasiliano Oscar Niemeyer, britannico Norman Foster, l’olandese Rem Koolhaas, il messicano Luis Barragan e lo spagnolo Rafael Moneo. E’ lo studio Sanaa di Tokyo con i due soci, la giapponese 53enne Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa, 44 anni che il prossimo 17 maggio riceveranno a New York il prestigioso premio, corredato anche da un assegno da 100.000 dollari L’annuncio e’ stato dato dalla Hyatt Foundation, creata dal mecenate Jay Pritzker, che dal 1979 premia i migliori architetti di fama mondiale. Tra le motivazioni che hanno portato la giuria a questa aggiudicazione si legge: “Hanno esplorato come pochi altri la proprietà fenomenica dello spazio continuo, la leggerezza, la trasparenza e la materialità creando una sintesi sottile“ inoltre “l’architettura di Sejima e Nishizawa, sorge in diretto contrasto con il pomposo e retorico. Essi cercano le qualità essenziali di un’architettura che comporta una schiettezza molto apprezzata, l’economia dei mezzi e la moderazione nel loro lavoro “.
Immerso in una atmosfera quasi irreale e ideale per delle vacanze veramente “al fresco” è l’Ice Hotel in Svezia, interamente ricavato da blocchi di ghiaccio. Situato a 124 miglia a nord del Circolo Polare Artico, nel piccolissimo villaggio di Jukkasjärvi, con solo 1.000 abitanti, nella Lapponia svedese, vicinissimo a Kiruna, l’hotel è dotato di ben 32 suite tutte realizzate da artisti del ghiaccio. Le camere sono tutte molto diverse e personalizzate tanto più che l’albergo esiste solo tra novembre ed aprile e quindi le strutture ma anche i decori vengono realizzati ogni anno. L’inesorabile sole primaverile scioglie la bellezza di queste camere che tornano ad essere limpide acque del fiume Torne. Nella terra dell’aurora boreale e del sole di notte, non poteva non essereci un hotel stravagante, dove tra pelli di renna come coperte e bollenti bevande ai mirtilli rossi sarà davvero indimenticabile pernottare.
Il prossimo 28 marzo Tasteologie e design Droog Design organizzano una serata-evento il cui ricavato sarà dato in beneficenza al Banco alimentare di New York. Partendo dalla convinzione che il cibo è il più importante oggetto di design e che il colore svolge un ruolo complesso e fondamentale in cio che viene consumato 5 mixologist e 5 designer useranno i colori CMYK (ciano, magenta, giallo, nero e bianco) per creare cocktail singolari accompagnati dalla degustazione di piatti abbinati che ogni designer presenterà. I barman Orson Salicetti di Apotheke, Mayur Subbarao di DRAM Bar, Tomas Delos Reyes, Brian Sullivan Metodo di Design Lab e Mihir Desai creeanno le bevande. I designer Tobias Wong e curatore Josee Lepage, Joshua e James Walton Tichenor, Renda Morton e Seymour Chwast battezzeranno i cocktail spiegando anche l’importanza dei loro interventi su ciò che consumiamo. Un bar aperto seguirà l’evento. I posti disponibili sono limitati ai primi 50 ospiti che riceveranno con l’acquisto del biglietto 5 cocktail, 5 corsi di degustazione, la presentazioni del design e un sacchetto regalo in edizione limitata.
I nuovi Viaggi di Architettura fai-da-te comprendono solo i servizi di base necessari per il viaggio: voli comodi, alberghi buoni personalmente inspezionati dal nostro staff, trasferimenti e visti necessari. Non è prevista nessuna assistenza in loco. Non ci sono fronzoli. Non ci sono sorprese. Non ci piace il prezzo “a partire da” . Prezzo pulito, finito e solo servizi garantiti dallo standard VdA e ottima architettura per una clientela che preferisce le visite in libertà.
Per esempio vi proponiamo
Shanghai dal 1 al 8 di luglio: €1250 per persona in doppia
volo Air China diretto da Milano
diritti di emissione
tasse aeroportuali
trasferimenti da e per l’aeroporto di Pudong
5 notti in hotel 4* centrale compreso la prima colazione
visto China individuale
biglietto ingresso Expo valido 24 ore
Chi fa da se fa per tre.
E’ di questi giorni la presentazione della seconda edizione del Concorso internazionale di Arte Sacra, ideato dalla Fondazione San Michele di Cuneo, che ha registrato alla prima edizione circa 350 iscritti nella categoria “professionisti”, provenienti da tutta Italia, Inghilterra, Repubblica Ceca, Francia, Spagna, Grecia ed Argentina, ed oltre a 20 scuole italiane. Quest’anno il tema è la progettazione del calice e patena per la celebrazione eucaristica e il concorso si articola in due fasi, una prima nella quale è richiesta una semplice proposta ideativa ed una seconda nella quale i sei gruppi selezionati procedono alla redazione del progetto esecutivo degli oggetti ai quali saranno assegnati i premi per un valore complessivo di euro 20.000. Il Concorso si concluderà il 4 e 5 novembre con le premiazioni a Cuneo all’interno di una giornata di convegno specializzato.
Il futuro è già qui a portata di un click, in particolare quello per dare l’ok di stampa ad uno dei tanti documenti che quotidianamente, nei nostri uffici e nelle nostre case, vengono alla fine cestinati, con un grosso dispendio di carta e inchiostro. Tutto ciò non è per niente ecologico e nell’era del’iPod e dei telefoni cellulari non è un dettaglio da dimenticare. Questo avrà più o meno pensato Hoyoung Lee il concept designer che sta mettendo a punto Pencil Printer, una stampante a grafite, ossia le comuni matite e meglio ancora se i mozziconi di matite che in genere vengono buttati via. Il progetto farebbe la gioia di molti imprenditori che potrebbero eliminare il costo delle cartucce nei propri uffici ma c’è di più: con l’uso della matita i documenti possono essere modificati, in caso di errori, con una semplicissima gomma da cancellare! Si aggiunge alla vera convenienze del progetto un design colorato e dimensioni contenute.
Porterà il prestigioso nome degli architetti svizzeri Herzog & de Meuron la nuova sede della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano. Il progetto sviluppato da Feltrinelli e dal Comune di Milano, dovrebbe essere consegnato nel 2013, ed è ambientato presso la storica Porta Volta, nella zona nord della città, legata allo sviluppo delle mura difensive di Milano intorno al XV sec. La zona rappresenta un pò un anello di congiunzione tra la milano antica e moderna, oltre ad essere un ambiente ideale per le diverse attività della Fondazione e per il Comune stesso che insedierà qui un suo polo amministrativo. Il nuovo complesso sarà strutturato con due nuovi edifici gemelli che circondano la porta, ma anche molti altri spazi tra cui gli archivi, negozi e uffici, la Biblioteca della Feltrinelli ed un’ampia area verde che di sicuro avrà un impatto molto positivo sulla città. L’area interessata alla riqualificazione è di circa 17mila metri quadrati e sarà un vero e proprio vanto per la città che intende metterea disposizione di tutti l’immenso patrimonio culturale della famiglia Feltrinelli.
All’interno di due edifici, ex sede della marina Raele Svedese, nel cuore di Stoccolama, sorge moderno e ricercato il nuovissimo Hotel Skeppsholmen, opera del designer e architetto Claesson Koivisto Rune che ha scelto, come tema artistico per l’hotel e le sue strutture, la “nebbia”. Situato sull’isola destinata ai musei, vicino al Museo di Architettura e al Moderna Museet (recupero di Rafael Moneo) ma anche al grandissimo Museo delle antichità dell’Estremo Oriente, è il luogo ideale per la contemplazione del meraviglioso paesaggio circostante, nonchè un’oasi urbana nel centro della capitale. Una tavolozza delicata e la favolosa posizione sul lungomare, nei pressi di splendide navi antiche, sono il punto forte dell’hotel che dispone di 81 camere e suite e vanta una cucina moderna e creativa. Il luogo ideale per un soggiorno di relax e cultura.
Parte sabato 13 marzo a Courmayeur Ski Cad 7.0, la gara di sci riservata a architetti e designer sponsorizzata da Vetreria Re, Ingitec e Rockwool. Nata come una occasione di incontro e confronto tra protagonisti del settore e aziende legate al mondo del design italiano, si è evoluta sino ad essere molto seguita nell’ambiente e vanta ad oggi sino a 250 proggettisti partecipanti. La gara Ski Cad 7.0 si articola si prove di sci e di snowboard al meglio delle due manches (ove la neve lo permette) ed è un avento studiato per accogliere anche la gradita presenza femminile. Il livello è mediamente amatoriale eccetto alcune eccellenze che dal 1999, anno di inizio della manifestazione, si sono distinte come ad esempio Luca Zaniboni, maestro di sci svizzero in forza allo studio Dordoni di Milano, Jacopo Fiabane dello studio del famoso designer Makio Hasuike e da Alberto Villa, storico componente di Design Group Italia. Tra le donne, invece, ha primeggiato Michela Ciappelletti, designer di Armani Casa.Testimonial della manifestazione Giancarlo Iliprandi, architetto ultraottantenne appassionato sciatore e famoso grafico. Alla fine delle fatiche sportive che si concluderanno con una fiaccolata, premi e riconoscimenti per tutti.
Consigliata è la visita in uno dei mercati del fake in giro per la città, anche solo per fare un po’ di sano “people watching”. Vi è uno molto grande sulla Nanjing lu a Puxi (si chiama Taobao), una specie di centro commerciale di patacche. In alternativa provate il mercato sotterraneo di Ya Tai Xin Yang alla stazione della metropolitana del Museo della Scienza a Pudong. Fate caso alla qualità della merce; quasi ogni negozio ha una “secret room” in cui custodiscono la merce contraffatta di livello superiore rispetto a quella esposta. Alcuni negozi vendono indumenti che fanno parte delle campionature di grandi firme che producono le loro collezioni nelle fabbriche vicine. E’ d’obbligo la contrattazione all’ultimo sangue; per ottenere il prezzo migliore, mai mostrarsi troppo interessati e uscire dal negozio al meno due volte prima di concludere l’affare.
I cinesi sono maestri della contraffazione con imitazioni di ogni oggetto presente in commercio, dai cosmetici ai software, dall’abbigliamento alle scarpe, agli accessori, ai DVD degli ultimi blockbuster.
Lo shopping si fa interessante nei negozi di designer indipendenti o nei piccoli atelier di Taiking Lu, un vero e proprio labirinto con le sue lilong. Esse sono delle case tipiche a cortile, una specie di Montmartre di Shanghai con un’aria un po’ bohémienne rispetto al resto della città, con le sue piccole gallerie di arte e fotografia e le sale da te. La zona è sede di decine di studi di creativi, spesso europei: architetti, fotografi, designer che occupano i piani superiori degli edifici. Qui si trova di tutto, dai kimono agli oggetti in lacca cinese, alle pantofoline di seta, ai mobili e agli indumenti in cachemere.
Ci sono due grandi mercati di tessuti a Shanghai dove è possibile acquistare l’abbigliamento su misura selezionando i tessuti a propria scelta. Prova il South Bund Fabric Market per i tessuti in seta, cachemere e cotone, molti ricamati e lavorati. Il centro è pieno di decine di sarti abili per uomo e donna: una camicia da uomo vi costa €15 circa, mentre un vestito da donna in seta dai €50 ai €70. Portando il proprio abito preferito è possibile riprodurlo in modo identico in sole 72 ore di lavoro con i tessuti da te selezionati.
La strada dello shopping è Nanjing lu, principale arteria pedonale e sede di numerose multinazionali. Essa si estende per 5 chilometri con più di 200 000 persone al giorno che la percorrono indaffarate per lo shopping. L’atmosfera della sera diventa suggestiva grazie alla miriade di insegne luminose colorate che, durante le feste e le celebrazioni solenni, attirano un fiume di persone.
Il design shopping è concentrato nella zona della vecchia concessione francese su Tai Chang road. Oggi, completamente tirato a nuovo (forse eccessivamente ristrutturato e lucidato), si presenta con decine di piccoli negozi che vendono oggetti tipici di design, bijoux fatti a mano, come N’D Zin Tian, Xintiandi, o lo Zenlifestore per il meglio del design che ci sia in commercio.
Per le grandi firme e per gli arredamenti d’interni più interessanti del momento, la zona del Bund è la vetrina espositiva più importante. Con gli interni firmati dai nomi più famosi come Fuksas (Armani), Michael Graves (Three on the Bund), Zegna (Peter Marino), Dolce & Gabbana, Martini Bar, decine di multinazionali hanno deciso impiantare la propria sede a Shanghai all’interno degli edifici storici della vecchia concessione inglese per il loro Flaghsip Store.
Piuttosto interessante e singolare è l’unico Barbie Flagship Store presente nel mondo che, collocato sulla Huai Hai road, si presenta come specie di cubo fucsia firmato dello studio newyorkese Slade Architecture. Si tratta del primo negozio monomarca dedicato a Barbie e rappresenta un tuffo nella sociologia di uno dei mercati di consumismo più sfrenati per piccoli e grandi. Con i suoi 5 piani ispirati alla bambola più famosa del mondo è possibile passare dal Barbie Bar, al Barbie Spa, per acquistare abbigliamento, accessori e giocatoli a lei dedicati.
Il Dongtai Lu Antique Market, sulla Fu Xing Lu, è una “mecca” per i collezionisti di vecchie monete, poster, libri, orologi e memorabilia propagandistica cinese. Il mercato è ubicato su Dongtai road, appena sud della via principale Hua Hai Zhonglu vicino al parco Hua Hai.
Gli indumenti in cashmere hanno prezzi convenienti grazie alla vicinanza delle fabbriche, ma spesso i modelli lasciano un po’ a desiderare perché non si conciliano con i gusti europei. Pashmine di buona qualità possono essere comprate in giro per tutti i mercati della città.
Souvenir estremamente originali sono le pantofoline in seta, cotone, e cachemere fatte a mano di Suzhou Cobblers disponibili nel loro piccolissimo punto vendita dietro il Bund a 17 Fuzhou road. Colori accesi, tessuti dalle fantasie un po’ retrò e ricami che rievocano i momenti salienti della storia cinese, le pantofoline sono regali sempre molto graditi.