La 15. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia è aperta al pubblico.
È il titolo dell’edizione di quest’anno, che fino al 27 novembre presenta lavori di 88 partecipanti provenienti da 37 Paesi di tutto il mondo, 50 dei quali per la prima volta in mostra a Venezia e 33 under 40. Continue Reading
Soccer city Stadium a Johannesburg nel sobborgo di Soweto ospiterà il match iniziale della coppa del mondo. Già completato nel 1989 e celebre per aver ospitato il primo discorso di Nelson Mandela dopo la sua liberazione nel 1990 è stato rinnovato su progetto degli architetti Boogertman Urban Edge and Partners per arrivare ad ospitare fino a 94.700 persone e diventare il più grande stadio del continente africano. Il design si ispira al calabash vaso tradizionale africano, rendendolo immediatamente riconoscibile .
Aperto nel novembre 2009 il complesso multifunzionale è stato progettato dai Gmp Architekten, e comprende lo stadio di 54 mila posti che può arrivare ad ospitarne 80.000, un comlesso sportivo e più di 7000 metri quadrati di spazi commerciali. Uno spettacolare arco di 350 metri fa da supporto alla copertura ed è percorribile con una funicolare. Dall altezza di 104 metri si può ammirare un panorama mozzafiato sulla città di Durban e l’oceano indiano.
Questa eccezionale struttura è stata progettata da Gmp Architekten in collaborazione con Louis Karol, Point Architects and Urban Designers. L’immagine di Città del Capo si caratterizza per l’interazione tra la Table Mountain e Signal Hill, un paesaggio soffice e collinoso e il circostante Oceano Atlantico. Green Point Stadium si trova ai piedi di Signal Hill. L’involucro esterno dello stadio è stato progettato come una membrana astratta con uno schema lineare. La sua silhouette ondulata lo rende un oggetto scultoreo e intensifica la sua integrazione nel paesaggio. La struttura della copertura rassomiglia ad una ruota di bicicletta aperta nel mezzo. Lo stadio ha una capacità di 68.000 posti . Nella progettazione sono stati tenuti in conto criteri di sostenibiltà per quanto riguarda acqua e energia elettrica. Il 95% dei componenti del vecchio Green Point Stadium è stato riciclato e riutilizzato.
Ellis Park è uno stadio da a 62.567 posti aperto nel 1928 . Si trova ad est di Johannesburg nell’Ellis Park Word of Sports in uno dei più antichi sobborghi della città Doornfontein. Albonico Sack Mzumara (ASM), uno studio di architettura e urbanistica di Johannesburg è stato incaricato dall’agenzia di sviluppo di Johannesburg in collaborazione con MMA Architects di preparare un progetto urbano e un business plan per lo sviluppo del Greater Ellis Park. Lo stadio è stato interessato da importanti interventi di rinnovo come un nuovo tetto, un nuovo ingresso sul lato nord ed un parcheggio di 5 livelli per 1200 auto.
Il più grande stadio di Pretoria è stato costruito nel 1906. E’ tra i più vecchi stadi del Sud Africa, usato per più di un secolo per ospitare eventi sia calcistici che partite di rugby ed è lo stadio di una delle migliori squadre di rugby, i Blue Bulls. Ha subito recentemente lavori di ampliamento e modernizzazione e può ospitare 51.762 posti.
Nelson Mandela Bay Stadium è il terzo stadio progettato dai Gmp Architekten è si trova a Port Elizabeth sulle rive del North End Lake. Situato immediatamente accanto ad esso l’edificio si riflette nelle sue acque offrendo una vista meravigliosa. Lo stadio puo contenere 48.459 posti. L’elemento che maggiormente lo contraddistingue è la sua copertura fatta di petali bianchi che si incastrano tra di loro e danno origine al suo soprannome il “Sunflower”. La copertura tiene conto delle condizioni climatiche locali e protegge gli spettatori non solo dal sole ma anche dalle frequenti e violente raffiche di vento. I dispositivi tecnici sono incorporati anch’essi nella copertura.
Questo stadio a Bloemfontein fu costruito nel 1995 per ospitare la coppa del mondo di Rugby. E’ stato rinnovato con l’aggiunta di una seconda gradinata sul lato ovest della tribuna principale. L’aggiunta di questa seconda gradinata ha aumentato la capienza dello stadio da 36.538 a 48.000 posti.
Peter Mokaba Stadium progettato da Prism Architects ha una capcaità di 46.000 posti e presenta un materiale innovativo per il campo da gioco costituito da erba naturale rinforzata con fibre di erba sintetica. Il design di questa struttura in cimento si è ispirato all’albero locale il Baobab. Si può vedere nelle strutture che supprotanto il tetto e nelle strutture verticali “a tronco” che ospitano le rampe di circolazione e i servizi.
Lo stadio è stato completato nel 1999. Si trova a Phoken nei pressi di Rustenburg. E’ stato progettato come un complesso sportivo che potesse servire il calcio il rugby e l’atletica. Ha una capacità di 44.530 posti dopo l’aggiunta di nuove sedute nel 2009. Inoltre è stato migliorato con l’aggiunta di una copertura con travi a sbalzo che protegge dal sole una parte della tribuna ovest. Lo stadio appartiene alla comunita locale di Royal Bakefong.
Mbombela Stadium si trova a est di Nelspruit. Progettato da R&L Architect Interiors ha una forma rettangolare arrotondata che consente a tutti gli spettatori una buona vista sul campo di azione. Il pattern delle sedute rispecchia la colorazione di una zebra, così come i 18 piloni che sorreggono la copertura a sbalzo rassomigliano a delle giraffe. Tra lo spazio delle sedute e il tetto, un vuoto di 6 metri permette una ventilazione naturale e inquadra il panorama circostante. Lo stadio ha una capacità 43.500 posti.
Il workshop Digital Design e Produzione in Architettura, organizzato da INDEXLAB al Politecnico di Milano, è unico nel suo genere ed è il primo in Italia di fabbricazione robotica applicata all’architettura. Continue Reading
Arte concettuale, Land Art, Arte del territorio, Intervento “sulla natura” e “nella” natura. Difficile dare definizioni esaustive di Christo, il geniale artista che nell’arco di più di mezzo secolo (e fino al 2009 in sodalizio con la compagna Jeanne-Claude) ha creato spettacolari e provocatorie installazioni site-specific in tutto il mondo: interventi di grande progettualità (sempre temporanei) che non entrano in conflitto col territorio ma ne sottolineano e cambiano i significati, impacchettando entro involucri di plastica elementi naturali (spiagge, scogliere, canyon, fiumi, vallate o alberi) e celebri monumenti come il Pont Neuf di Parigi o il Reichstag di Berlino, o dislocando oggetti in tessuto e plastica nel paesaggio; interventi in ogni caso caratterizzati da un forte (e colorato) impatto visivo. Continue Reading
Gli architetti Ramiro Losada e Alberto Garcia, fondatori dello studio spagnolo Losada Garcia, hanno progettato l’iconico Museo del Tabacco a Navalmoral de la Mata. Continue Reading
“The Building On the Water” a Huai’an è il primo lavoro in Cina del vincitore Premio Pritzker (1992) e Leone d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia 2012, Álvaro Siza. Continue Reading
Durante il Salone del Mobile di Milano #mdw2016 una delle installazioni più interessanti è stato sicuramente ‘The Restaurant’, nato dalla collaborazione tra Caesarstone, l’azienda che produce superfici in quarzo di alta qualità, ed il designer inglese Tom Dixon. Continue Reading
Lo studio di architettura Tate Harmer, in collaborazione con Grimshaw Architects, si è occupato della ristrutturazione del pozzo di areazione in cui sorge il Brunel Museum, edificio dedicato a Isambard Kingdom Brunel, uno dei più illustri ingegneri londinesi di epoca vittoriana. Thames Tunnel è l’intervento che si inserisce in un ampio progetto di riqualificazione e promozione dell’opera di Brunel e più in generale del patrimonio industriale londinese. Il cosiddetto “sinking shaft” progettato dall’ingegnere come ingresso al London Thames Tunnel, è stato trasformato in uno spazio sotterraneo dedicato ad esposizioni e performance. Continue Reading
È con grade sorpresa ed entusiasmo che si conclude la 55a edizione del Salone del Mobile di Milano. Continue Reading
Lo Spazio Rossana Orlandi, nella zona di S. Ambrogio a Milano, anche quest’anno si regala come incantevole vetrina per numerosissimi designer. Lo Spazio, che include una galleria d’arte, il ristorante “Marta” gestito da Marta Pulini, e un divertentissimo shop, è il regno indiscusso del design vintage e moderno, nonché teatro di diverse mostre e collezioni, frutto di una ricerca scrupolosa e lungimirante. Continue Reading