17a edizione per l'atteso e temuto World Architecture Top 100, classifica degli studi di architettura più grandi al mondo per fatturato e numero di architetti impiegati. Una graduatoria basata sulle preferenze di 2.000 studi, redatta dall’agenzia di comunicazioni Camargue per conto di Building Design Mag.
La top ten del 2011, simile a quella dell'anno scorso, riconferma società come Gensler, Nikken Sekkei, IBI Group, P&T Architects & Engineers, Rmjm e Foster & Partners, tra le più apprezzate. Incollato al secondo posto da tre anni consecutivi c'è Aedas e ad un gradino più alto la società americana quotata in borsa, Aecom, con il primato di uno staff di 1.488 architetti; questo grazie a sapienti acquisizioni e fusioni strategiche che l'hanno portata a modello nel mercato sempre più competitivo dell'architettura per gli studi emergenti. Progetto CMR, è l'unico studio italiano di Massimo Roj e Marco Ferrario, che guadagna il 97° posto per i suoi 88 architetti e per il fatturato che va dai 10 ai 19 milioni di dollari.
Arup Associates, invece, al 21° posto è una new entry. Società discussa di recente per il massiccio licenziamento di 600 dipendenti e per il rifiuto al progetto da 4 miliardi di dollari del King Abdullah Sports City in Arabia Saudita.
La validità della graduatoria è dimostrata dal fatto che la reputazione in architettura non si ottiene solo sommando fatturato e numero d’impiegati, perchè archistar del calibro di Nicholas Grimshaw e David Chipperfield, quest'anno non sono stati nemmeno nominati.
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